Avviso: la conoscenza del modello sociale denominato Utopia Razionale è propedeutica alla comprensione della prima parte delle riflessioni qui di seguito riportate.
Quando ho messo per iscritto la mia concezione di società ideale, l'intento non era di esporre un programma politico da attuare nell'odierna società.
La funzione della mia Utopia è la stessa di quella svolta da ogni altra utopia: fornire un'ispirazione, indicare una direzione, donare all'umanità un ideale per trasformare in meglio la realtà sociale.
L’implementazione del modello socio-economico-culturale da me proposto non è di per sé impossibile, ma è resa inattuabile dall’odierno livello di (in)coscienza dell’umanità: per concretizzare l’Utopia Razionale nella realtà fisica servirebbe un salto quantico spirituale che non si può pretendere che avvenga dall’oggi al domani.
Ciò non toglie che un simile livello di coscienza sia effettivamente alla portata dell'umanità; esso, in verità, è stato già raggiunto da un piccolo numero di esseri umani presenti sulla Terra che, volendo, potrebbero organizzarsi per dar vita a delle versioni locali dell'Utopia Razionale, seppur con qualche accorgimento rispetto alla formulazione originale.
Inoltre, se da un lato è vero che ad oggi, per le suddette ragioni, il modello da me proposto non può essere implementato nella sua totalità, dall'altro è altrettanto vero che esso contiene aspetti e soluzioni che invece potrebbero trovare un'applicazione concreta ed immediata, assieme ad altri obiettivi che si potrebbero perseguire in un'ottica di medio-lungo periodo.
Per questi motivi, ho deciso di fornire delle indicazioni di massima su come procedere per orientare la società in direzione della concezione utopica da me proposta, fermo restando che il vero scopo, non solo della mia Utopia, ma di tutta la mia attività di libero pensatore, è di contribuire all'unica rivoluzione possibile: l'innalzamento del livello di pensiero dell'umanità.