Sette incontri alla Luce degli Insegnamenti di alcuni dei più importanti Maestri spirituali dell'Umanità per trasformare se stessi, migliorare la propria esistenza e la società.
Le Sette tappe del Percorso
Sette incontri alla Luce degli Insegnamenti di alcuni dei più importanti Maestri spirituali dell'Umanità per trasformare se stessi, migliorare la propria esistenza e la società.
Le Sette tappe del Percorso
All'interno di questa dispensa troverete una esposizione chiara e sistematica delle Utopie elaborate da Platone e Tommaso Moro.
Buono studio!All'interno di questa dispensa troverete un'esposizione chiara della vita e del pensiero di Jean Meslier, sacerdote francese sui generis ricordato come filosofo materialista, precursore dell'illuminismo radicale, anticipatore di alcune tematiche comuniste, nonché primo ateo razionalista della storia del pensiero.
Introduzione: alti e bassi spirituali
Da più di 2000 anni, mistici, profeti, filosofi e rivoluzionari, hanno annunciato l'imminente avvento di una Nuova Era, di una Nuova Società.
Eppure questa speranza è stata regolarmente disattesa... perché?
Nel corso della Storia, grandi anime hanno dato vita a comunità fiorenti, dimostrando che è possibile vivere in pace, armonia, abbondanza e libertà.
Esse però si sono puntualmente disgregate. Talvolta sono state attaccate, anche fisicamente; in molti casi l'originaria purezza dei loro membri è venuta meno, trasformando negativamente la natura di quelle realtà.
Più e più volte, interi popoli sono riusciti a migliorare notevolmente le loro condizioni di vita, per poi assistere a una fase di regresso che li ha fatti nuovamente precipitare nella miseria, nella follia, nell'oscurità.
Come di consueto, condivido i risultati del mio ultimo studio relativo all'avvento dell'Intelligenza Artificiale.
L'analisi è molto vasta ed è finalizzata a mettere in evidenza gli scenari futuri dovuti all'introduzione di questa nuova tecnologica potenzialmente in grado di ''rendere l'uomo obsoleto'' e che di certo indurrà un cambio di paradigma socio-economico-culturale.
Lo studio è composto da 7 parti:
1) perché i potenti della terra vogliono IA? Per cosa intendono utilizzarla?
2) che cosa dicono i filosofi e i sociologi in relazione al rapporto tra uomo, tecnica e tecnologia?
3) IA è uno strumento neutrale? Siamo noi a dominarla o è IA a dominarci?
4) che impatto avrà IA in relazione alle facoltà umane?
5) come e perché cambierà il mondo del lavoro a causa di IA?
6) quali sono i rischi relativi all'incremento del controllo sociale dovuti all'utilizzo di IA?
7) alla luce di tutto ciò, che cosa bisognerebbe fare per ''sopravvivere'' all'avvento di IA?
Ascolta l'intervista in cui ho esposto i risultati del mio studio:
Come sopravvivere all'avvento di IA: analisi degli scenari futuri tra rischi e opportunità
Scarica gratuitamente la ricerca in formato pdf dal seguente link:
Come sopravvivere all'avvento di IA: analisi degli scenari futuri tra rischi e opportunità
Condivido liberamente le immagini commentante contenenti la sintesi del mio nuovo studio relativo alla storia antica dell'umanità, con particolare riferimento all'era in cui, secondo Esiodo, sulla Terra visse un'umanità d'oro le cui condizioni di vita erano talmente elevate da essere paragonate a quelle degli dei...
Ogni volta che negli ambienti olistici sento pronunciare il seguente ritornello: «la verità assoluta non esiste, esiste la mia verità e la tua verità» rabbrividisco dall'orrore e mi rendo conto di quanta ignoranza venga profusa (a caro prezzo) dagli odierni guru pseudo-spirituali che, nella migliore delle ipotesi, sono delle guide cieche che accecano ancor più i propri allievi, mentre, nel peggiore dei casi, sono dei maghi neri al servizio delle forze del male che hanno consapevolezza delle nefandezze che stanno compiendo.
La logica, la filosofia e la teologia hanno confutato da secoli la falsa opinione degli scettici radicali e ci mettono in guardia dai pericoli dovuti alla negazione della verità.
1) Chi sono gli antichi?
Per questioni culturali quando pensiamo agli antichi ci vengono immediatamente in mente i Greci o i Romani… ma antichi sono anche i Sumeri o gli Egizi, e a maggior ragione lo sono i Nativi Americani e gli Aborigeni, le cui culture risultano ben più antiche e longeve di quelle sviluppatesi in Mesopotamia e in Egitto.
Se poi Platone ed Esiodo hanno detto il vero, antichi sono gli Atlantidei e, ancor più di tutti, gli uomini dell’Età dell’Oro che, secondo Esiodo, «vivevano al pari degli dei».
A quale popolo bisognerebbe fare riferimento per individuare questa presunta Saggezza Antica?
Il Rituale Nero di Parigi
Analisi esoterica del cerimoniale magico massonico delle Olimpiadi 2024
Durante le Olimpiadi di Parigi è stato eseguito il più grande cerimoniale magico della storia dell'umanità a noi nota; un evento trasmesso in mondovisione che ha suscitato scandalo e sollevato molte domande tra gli osservatori più attenti.
Il Rituale Nero di Parigi Volume 1 di 2: analisi della cerimonia di apertura
Il Rituale Nero di Parigi Volume 2 di 2: analisi della cerimonia di chiusura
Trascrizione della conferenza tenuta il 7 luglio 2024 al Festival della Nuova Umanità di Torino.
Introduzione
Oggi vorrei riflettere insieme a voi su questo tema: abbiamo o non abbiamo un destino?
Dobbiamo concepire il destino come un qualcosa di ineludibile o in realtà siamo noi stessi a determinarlo in qualche misura?
Per esporre la loro concezione del destino, gli stoici ricorrevano all'immagine di una carrozza a cui l'essere umano è legato con una fune che non può essere recisa; e poi aggiungevano, con tono apodittico: «il destino guida i saggi, e trascina gli stolti».
Ma è davvero così che stanno le cose?
Trascrizione della conferenza tenuta il 9 giugno 2024 al Festival della Nuova Umanità a Gaiarine (TV) nella Villa Cavarzerani.
Introduzione
Oggi vi parlerò del grandissimo potere di guarigione che ha, sia per l'individuo che per la società, il pensare ed il fare le cose per amore e con amore.
Cercherò anche di spiegare come accedere alla più elevata, nobile e potente forma di magia che può e dovrebbe essere praticata da ogni essere umano: la magia del cuore.
Il termine neoplatonismo può essere utilizzato, con bivalenza di significato, sia per indicare un determinato periodo storico, che un atteggiamento filosofico peculiare.
Neoplatonico fu il periodo storico-filosofico occidentale compreso tra la metà del secondo secolo dopo Cristo e la metà del sesto, o al più del settimo, secolo, se si considerano anche le vicende avvenute in Alessandria d’Egitto;
neoplatonici furono tutti coloro che ripresero, riabilitarono, reinterpretarono, integrarono e, in un certo qual modo, rinnovarono, l’antico pensiero di Platone, a prescindere dal periodo storico in cui ciò avvenne.
A scanso di equivoci, precisiamo che, in vista delle finalità di questo scritto, utilizzeremo i precedenti termini per indicare, da un lato, l’ultima grande manifestazione del platonismo scaturita dalla summa del pensiero greco antico e, dall’altro, i diretti protagonisti che contribuirono a dare alla luce questo pregevole sistema filosofico.
Il movimento neoplatonico nacque in risposta ad una profonda crisi interiore e ad una tendenza alla svalutazione della realtà sensibile dovute ai grandi sconvolgimenti ed alle difficoltà materiali provocati dall’ormai prossima caduta dell'Impero romano d'Occidente.
In questo contesto di decadenza, i filosofi tentarono di mettere in salvo le anime dell’umanità, cercando una ricetta per liberare il corpo dalle passioni ed elevare lo spirito. E lo fecero guardando alla saggezza ed alla sapienza dei migliori esponenti delle correnti filosofiche antiche.
Essendo figlio di un mercante di
Cizio, una località situata sull’isola di Cipro che, all’epoca
dei fatti, costituiva un punto nevralgico per i commerci tra il
mediterraneo orientale e quello occidentale, il giovane Zenone tentò
di seguire le orme del padre.
Ma il suo destino era già stato
scritto: egli sarebbe diventato un grande filosofo. Fu così che, in
seguito ad un naufragio, il fato lo condusse ad Atene.
In questa città Zenone, che in passato si era già formato sui testi socratici, divenne scolaro del pensatore cinico Cratete di Tebe.
Negli anni a venire, egli subì anche l’influenza del pensiero megarico, per opera di Stilpone di Megara e di Diodoro Crono, e della filosofia di stampo platonico, per opera degli accademici Senocrate e Polemone.
Attorno al 300 a.C., raggiunta la
maturità di pensiero, decise di fondare una scuola filosofica, in
cui esporre la propria visione del mondo.