Da un certo punto di vista può essere rilevante, per le sue implicazioni sociologiche, scoprire chi sono, e soprattutto di che cosa si occupano, gli individui più ricchi del mondo, anche se forse sarebbe più corretto definirli come i più grandi sfruttatori parassitari dell'umanità.
Proprio così: sfruttatori, perché è impossibile arricchirsi in modo smisurato senza approfittarsi del lavoro degli altri; parassitari, perché l'operazione di accumulazione è una chiara forma di parassitaggio sociale perpetrata a danno dei lavoratori e delle fasce più deboli della popolazione.
Un semplice esempio sarà più che sufficiente a far comprendere la gravità della situazione anche agli individui più indottrinati dall'ideologia capitalistica.
Un operaio che guadagna 1.000 euro al mese lavorando 8 ore al giorno, continuerebbe a guadagnare 1.000 euro al mese anche se raddoppiasse il suo ritmo di lavoro, perché così prevede il contratto che ha sottoscritto.
Un capitalista, invece, di norma guadagna molto di più di un suo operaio, pur lavorando anch'esso 8 ore dì (ammesso che si degni di lavorare, perché nel suo caso non sussiste alcun obbligo) e per giunta può darsi che si veda incrementare il suo compenso anche senza aumentare il proprio ritmo di lavoro. Com'è possibile?