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domenica 18 ottobre 2015

Talete di Mileto e la nascita della filosofia occidentale.

Rappresentazione artistica della concezione dell'archè secondo la filosofia di Talete.

Tratto dal saggio Il Sapere degli Antichi Greci, disponibile in formato cartaceo e digitale al seguente indirizzo, anche in download gratuito.


In molti si saranno chiesti che cos’è e di che cosa si occupa la filosofia, ma in pochi avranno trovato una risposta soddisfacente.

Non c'è da stupirsi, definire la filosofia è già di per sé un problema filosofico. 

Come suggeritoci da Bertrand Russell, nel suo celebre saggio Storia della filosofia occidentale: 

«la filosofia è un qualcosa di mezzo tra la teologia e la scienza. Come la teologia, consiste in speculazioni riguardo alle quali non è stata finora possibile una conoscenza definita; come la scienza, si appella alla ragione umana piuttosto che alla autorità, sia quella della tradizione che quella della rivelazione; tutte le nozioni definite, direi, appartengono alla scienza; tutto il dogma, cioè quanto supera le nozioni definite, appartiene alla teologia. Ma tra la teologia e la scienza esiste una Terra di Nessuno esposta agli attacchi di entrambe le parti; questa Terra di Nessuno è la filosofia».

Molte delle questioni che attirano le nostre menti non hanno ancora ricevuto una risposta soddisfacente, e non è detto che rientrino nel dominio di competenza della scienza (si pensi ad esempio all’etica e alla morale).

Ed è così che la filosofia diviene necessaria, ammesso che non si voglia credere che le risposte possano giungerci, come per magia, dalle presunte rivelazioni di esseri metafisici di dubbia esistenza; per quello ci sono le religioni.

martedì 13 ottobre 2015

Il libero pensiero salverà l'umanità?


Tratto dal saggio L'illusione della libertà, disponibile in download gratuito al seguente indirizzo.

«Mostrare la realtà così com’è veramente, e non come viene
presentata dal potere, costituisce la sovversione più autentica.
Solo la verità è rivoluzionaria». (Jean-François Brient)

Nonostante gli innegabili successi ottenuti in ambito scientifico-tecnologico e le centinaia di migliaia di saggi colmi di profonde riflessioni filosofiche, ciò che gli esseri umani sono complessivamente in grado di realizzare si palesa negli orrori dell'odierna società.

La specie che si reputa la più intelligente del regno animale, quella che ha addirittura la presunzione di autodefinirsi con toni rafforzativi Homo sapiens sapiens, manifesta un misto di egoismo, odio, ignoranza e stupidità, oltre a una chiara assenza di sensibilità, e con le proprie scelte comportamentali sta inscenando delle dinamiche che distruggeranno se stessa, non prima di aver causato ingiustizie e sofferenze a non finire.

Si pensi alla follia delle guerre combattute per conto di una élite dedita al profitto o agli attentati condotti in nome di un dio che non c'è; ai furti e agli omicidi, agli stupri e alla pedofilia, al razzismo e al classismo;

ma anche a un detestabile sfruttamento dell'uomo sull'uomo; a un lavoro che quando c'è o è precario o è totalizzante, e quindi non consente di vivere la vita in libertà e con serenità;

all'inquinamento che causa numerose malattie, oltre che essere concausa, assieme a un iper-consumo futile ed evitabile, di un progressivo allontanamento dalla sostenibilità ambientale;

alle inutili sofferenze riservate agli animali allevati e uccisi per cibarsi delle loro carni, nonostante non sia indispensabile ai fini di una dieta sana ed equilibrata.

per non parlare dell'avidità e dell'egoismo, in un mondo dove una minoranza ha accumulato così tanto in eccesso da non sapere neanche cosa farsene della propria ricchezza, mentre migliaia di persone ogni giorno soffrono e muoiono per cause connesse alla povertà.