Una semplice proposta per rendere disponibili gratuitamente i libri di testo attraverso la tecnologia.
Con l'avvicinarsi
dell'inizio del nuovo anno scolastico ritorna puntuale il problema del caro-libri.
Il fenomeno è imputabile all'elevato costo d'acquisto dei testi necessari per frequentare la scuola dell'obbligo.
Si parla di una spesa media che oscilla tra i 300 e i 350 euro che, a seconda della scuola e del livello di istruzione, può variare sensibilmente fino al picco massimo di circa 750€ della classe primo liceo classico.
Un costo notevole, che incide sui bilanci di numerose famiglie italiane già duramente colpite dagli effetti della crisi economica dell'Euro-zona.
Eppure da qualche anno a questa parte, la tecnologia offre una strepitosa possibilità: quella di poter fornire agli studenti di tutti i livelli della scuola dell'obbligo (e non solo) l'accesso gratuito ai libri di testo di cui necessitano per lo studio. Come? Attraverso l'utilizzo degli ebook.
Un libro cartaceo ha un costo intrinseco ineliminabile dovuto alla realizzazione fisica ed alla distribuzione, che chiaramente i testi in formato elettronico fatti di bit non hanno.
Duplicare un ebook non costa nulla, basta un click e la nuova copia può velocemente essere trasmessa in ogni parte del mondo attraverso la rete, senza alcun bisogno di spostarsi di un sol passo.
Si potrebbe quindi pensare di creare una biblioteca pubblica accessibile on-line nella quale gli studenti, con i loro tablet, potrebbero scaricare comodamente e gratuitamente le copie dei libri di cui hanno bisogno.
La biblioteca sarebbe adibita ad ospitare le copie madri digitalizzate dei migliori libri di testo, dizionari, esercitazioni e quant'altro si ritiene necessario per la formazione degli studenti, che in questo modo, anziché essere acquistati anno per anno, copia per copia dai singoli utilizzatori, verrebbero comperati una ed una sola volta dallo Stato, liquidando lo scrittore e la casa editrice con un compenso una tantum per i diritti d'autore.
Una volta divenuti di proprietà dello Stato, ovvero della collettività, i testi potrebbero essere messi a disposizione per tutti gli studenti gratuitamente, invitando gli insegnanti a scegliere il testo digitale più congeniale alla loro materia tra quelli disponibili all'interno della biblioteca del ministero dell'istruzione.
Di anno in anno la biblioteca potrebbe essere ampliata, arrivando in poco tempo a fornire una vasta scelta anche rispetto alla medesima materia.
Un tablet efficiente di ultima generazione ha un prezzo inferiore al costo medio d'acquisto dei libri del primo anno di scuola secondaria di primo grado, ma presenta il notevole vantaggio di poter accompagnare per più anni consecutivi lo studente senza essere ricomprato.
Ciò significherebbe avere la certezza della fruibilità totale e gratuita verso tutti i supporti didattici resi disponibili in formato digitale con una spesa decisamente più bassa, poiché il costo del tablet sarebbe spalmato su più anni.
Ricorrendo alla sinergia di tablet e libri in formato elettronico si otterrebbe anche il vantaggio di eliminare il problema del peso dovuto al trasporto fisico dei libri.
I contenuti della biblioteca virtuale del ministero dell'istruzione sarebbero accessibili attraverso computer, smartphone e tablet da qualsiasi luogo e in qualsiasi istante mediante una connessione internet.
I testi in formato digitale consentirebbero modalità di studio innovative e stimolanti, con contenuti interattivi, audio e video, cosa che un normale libro di testo non può fisicamente fare.
Gli ebook potrebbero essere corretti, revisionati e distribuiti nuovamente senza la necessità di essere ristampati e ri-acquistati, con un notevole risparmio per le famiglie.
Come finanziare il progetto?
Rinunciando ad un caccia F35 lo Stato potrebbe avere a disposizione 100 milioni di euro, una cifra sufficientemente elevata per poter realizzare una biblioteca virtuale di eccellente qualità.
Con una simile disponibilità economica, anche senza acquistare i diritti d'autore dei testi in vendita sul mercato, sarebbe chiaramente possibile formare un team di esperti dei principali ambiti del sapere che, lavorando in collaborazione con scrittori e programmatori informatici, potrebbero realizzare da zero libri di testo interattivi di elevata qualità.
Un solo aereo da guerra in meno potrebbe risolvere definitivamente il problema del caro-libri, migliorando notevolmente il servizio scolastico.
La soluzione ancora una volta è a portata di mano, avremo la volontà di attuarla?
Il fenomeno è imputabile all'elevato costo d'acquisto dei testi necessari per frequentare la scuola dell'obbligo.
Si parla di una spesa media che oscilla tra i 300 e i 350 euro che, a seconda della scuola e del livello di istruzione, può variare sensibilmente fino al picco massimo di circa 750€ della classe primo liceo classico.
Un costo notevole, che incide sui bilanci di numerose famiglie italiane già duramente colpite dagli effetti della crisi economica dell'Euro-zona.
Eppure da qualche anno a questa parte, la tecnologia offre una strepitosa possibilità: quella di poter fornire agli studenti di tutti i livelli della scuola dell'obbligo (e non solo) l'accesso gratuito ai libri di testo di cui necessitano per lo studio. Come? Attraverso l'utilizzo degli ebook.
Un libro cartaceo ha un costo intrinseco ineliminabile dovuto alla realizzazione fisica ed alla distribuzione, che chiaramente i testi in formato elettronico fatti di bit non hanno.
Duplicare un ebook non costa nulla, basta un click e la nuova copia può velocemente essere trasmessa in ogni parte del mondo attraverso la rete, senza alcun bisogno di spostarsi di un sol passo.
Si potrebbe quindi pensare di creare una biblioteca pubblica accessibile on-line nella quale gli studenti, con i loro tablet, potrebbero scaricare comodamente e gratuitamente le copie dei libri di cui hanno bisogno.
La biblioteca sarebbe adibita ad ospitare le copie madri digitalizzate dei migliori libri di testo, dizionari, esercitazioni e quant'altro si ritiene necessario per la formazione degli studenti, che in questo modo, anziché essere acquistati anno per anno, copia per copia dai singoli utilizzatori, verrebbero comperati una ed una sola volta dallo Stato, liquidando lo scrittore e la casa editrice con un compenso una tantum per i diritti d'autore.
Una volta divenuti di proprietà dello Stato, ovvero della collettività, i testi potrebbero essere messi a disposizione per tutti gli studenti gratuitamente, invitando gli insegnanti a scegliere il testo digitale più congeniale alla loro materia tra quelli disponibili all'interno della biblioteca del ministero dell'istruzione.
Di anno in anno la biblioteca potrebbe essere ampliata, arrivando in poco tempo a fornire una vasta scelta anche rispetto alla medesima materia.
Un tablet efficiente di ultima generazione ha un prezzo inferiore al costo medio d'acquisto dei libri del primo anno di scuola secondaria di primo grado, ma presenta il notevole vantaggio di poter accompagnare per più anni consecutivi lo studente senza essere ricomprato.
Ciò significherebbe avere la certezza della fruibilità totale e gratuita verso tutti i supporti didattici resi disponibili in formato digitale con una spesa decisamente più bassa, poiché il costo del tablet sarebbe spalmato su più anni.
Ricorrendo alla sinergia di tablet e libri in formato elettronico si otterrebbe anche il vantaggio di eliminare il problema del peso dovuto al trasporto fisico dei libri.
I contenuti della biblioteca virtuale del ministero dell'istruzione sarebbero accessibili attraverso computer, smartphone e tablet da qualsiasi luogo e in qualsiasi istante mediante una connessione internet.
I testi in formato digitale consentirebbero modalità di studio innovative e stimolanti, con contenuti interattivi, audio e video, cosa che un normale libro di testo non può fisicamente fare.
Gli ebook potrebbero essere corretti, revisionati e distribuiti nuovamente senza la necessità di essere ristampati e ri-acquistati, con un notevole risparmio per le famiglie.
Come finanziare il progetto?
Rinunciando ad un caccia F35 lo Stato potrebbe avere a disposizione 100 milioni di euro, una cifra sufficientemente elevata per poter realizzare una biblioteca virtuale di eccellente qualità.
Con una simile disponibilità economica, anche senza acquistare i diritti d'autore dei testi in vendita sul mercato, sarebbe chiaramente possibile formare un team di esperti dei principali ambiti del sapere che, lavorando in collaborazione con scrittori e programmatori informatici, potrebbero realizzare da zero libri di testo interattivi di elevata qualità.
Un solo aereo da guerra in meno potrebbe risolvere definitivamente il problema del caro-libri, migliorando notevolmente il servizio scolastico.
La soluzione ancora una volta è a portata di mano, avremo la volontà di attuarla?
Quadro sintetico della proposta per risolvere il problema del caro-libri.
- Lo Stato realizza una biblioteca pubblica virtuale accessibile dal sito del ministero dell'istruzione, contenente una collezione dei migliori libri di testo, dizionari e supporti didattici in formato ebook da impiegare nella scuola secondaria di primo e di secondo livello, acquistati una ed una sola volta, liquidando autori e case editrici con formula una tantum. Gli insegnanti scelgono il proprio libro di testo tra quelli disponibili nella biblioteca del ministero dell'istruzione e, allo stesso tempo, i libri elettronici della biblioteca virtuale vengono resi fruibili in modo gratuito agli studenti, che così possono agevolmente utilizzarli attraverso dispositivi tecnologici quali computer, smartphone o tablet.
- Le spese per le famiglie si riducono considerevolmente perché un buon tablet ha un prezzo inferiore al costo medio dei libri necessari per frequentare il primo anno di scuola secondaria inferiore, ma assicura l'accesso gratuito a tutti i libri di testo per i restanti anni della formazione scolastica.
- Il libri di testo in formato elettronico possono essere ottimizzati inserendo contenuti digitali interattivi al fine di aumentare il coinvolgimento e la motivazione dello studente all'apprendimento.
- I libri in formato elettronico possono essere corretti, aggiornati e distribuiti semplicemente modificando e scaricando gratuitamente la nuova versione della copia madre presente nella biblioteca virtuale, senza alcuna necessità di stampare e acquistare nuove versioni cartacee.
- La biblioteca virtuale può essere ampliata rendendo disponibili simultaneamente più testi per ogni materia, offrendo così una maggiore flessibilità di scelta a docenti e studenti, che sono liberi di adottare i testi che preferiscono.
- I testi della biblioteca virtuale sono accessibili attraverso computer, smartphone, tablet da qualsiasi luogo che mette a disposizione una connessione internet, senza la necessità di dover essere trasportati.
- La biblioteca pubblica virtuale può facilmente essere ampliata per essere utilizzata anche a livello universitario.
- Rinunciando ad un caccia F35 si potrebbe recuperare una cifra più che sufficiente per la realizzazione di un'ottima biblioteca pubblica virtuale.
Fonti:
Aggiornamento 02/09/2014
- Stefania Giannini ministero dell'istruzione.
- Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (CODACONS).
- Ai seguenti blog: Beppe Grillo, Byoblu, il disinformatico.
- Alle seguenti redazioni: il fatto quotidiano, la repubblica, il manifesto.
- Alle seguenti trasmissioni televisive: Report.
- Al movimento Zeitgeist Italia.
Aggiornamento 10/10/2014
Aggiornamento 01/09/2015
A distanza di un anno dall'invio della proposta, NESSUNO dei soggetti interpellati si è minimamente degnato di scrivere mezza riga di risposta.
Mirco Mariucci
L'idea e' giusta, l'ho persino sentita da amici in giro nella mia citta', e sarebbe davvero fantastico, addirittura si potrebbe proporre di dare un tablet gratuito a ogni studente il cui reddito familiare sia di fascia bassa. Il denaro per attuare cio' non e' solo recuperabile da un F35 ma dai giochi d'azzardo Statali (Lotto, enalotto, totocalcio, slot machine, gratta e vinci, ecc.) I cui frutti miliardari scompaiono nelle tasche del governo corrotto dalle societa' di gestione di questi giochi d'azzardo e da cosche mafiose! Ce ne sarebbero posti da dove recuperare il denaro necessario, ma inutile farne un elenco in questo contesto...
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